lunedì 29 novembre 2010

Intervista a Alessio Rapini

Abbiamo intervistato Alessio Rapini, volontario degli attivisti Oxfam Italia di Perugia.

Di dove sei?
Foligno.
Quanti anni hai?
Venticinque.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Studio scienze della comunicazione.
Cosa ti piace fare nel tuo tempi libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Fare volontariato, leggere, ascoltare musica e andare ai concerti.
Da quanto collabori con Ucodep/Oxfam Italia?
Da due anni, anche se ho avuto un periodo di inattività perchè ero lontano per gli studi e ho ripreso a settembre.
Perchè hai deciso di farlo?
Perchè è una cosa costruttiva per se stessi e per gli altri nonchè un'occasione di crescita.
Quanti tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Quando siamo vicini agli eventi facciamo anche due o tre riunioni alla settimana, altrimenti una riunione alla settimana, anche se occupandomi di ricerca volontari sono impegnato quasi quotidianamente.
Cosa significa per te e che valore ha il volontariato?
Secondo me il volontariato è una cosa importante che può servire a tutti.
Quanti siete nel vostro gruppo?
Una decina, anche se prossimamente alcuni si assenteranno momentaneamente per motivi di studio e quindi la ricerca volontari è più importante che mai.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative, e perchè?
Il progetto dell'anno scorso chiamato "I Balcani al centro" perchè proponeva un tema socialmente importante e ha visto la partecipazione di molte persone interessate.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Bene per come si era messo il tempo, diciamo che potevano andare meglio se non fosse piovuto ma sono andate bene condiserata la pioggia.
Che progetti avete, invece, per il futuro?
La cena di Natale/raccolta fondi del 19 Dicembre a Perugia, e alcune conferenze sull'acqua in fase di preparazione.

lunedì 15 novembre 2010

Intervista a Linda Menchi Rogai

Abbiamo intervistato Linda Menchi Rogai, volontaria degli attivisti Oxfam del Valdarno.

Di dove sei? 
Montevarchi.
Quanti anni hai?
Ventiquattro.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Studio economia dello sviluppo.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Faccio volontariato, esco con i miei amici, partecipo a dei progetti del comune, mi piace leggere e viaggiare.
Da quanto collabori con Ucodep/Oxfam Italia?
Da due anni.
Perchè hai deciso di farlo?
Ero interessata alle attività che venivano fatte e volevo partecipare.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Dipende quando ambiamo molti progetti e attività anche giornate intere quando invece non abbiamo iniziative in corso facciamo una riunione alla settimana.
Cosa significa per te e che valore ha il volontariato?
Significa fare qualcosa di costruttivo per se e per gli altri.
Quanti siete nel vostro gruppo?
Dieci quindici persone.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative e perchè?
L'U Festival, un contest musicale per gruppi emergenti che organizziamo ogni anno, perchè attira un gran numero di persone, ci sono dei buoni gruppi e degli ospiti.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Bene il primo weekend, un pò meno il secondo, abbiamo venduto 25-30 sciarpe ogni fine settimana.
Che progetti hai per il futuro?
Continuare a fare volontariato, allargare il gruppo, laurerarmi e trovare lavoro nell'ambito dell'economia dello sviluppo.
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Capire meglio la cooperazione e il volontariato.



Significa fare qualcosa di costruttivo per se e per gli altri.

lunedì 8 novembre 2010

Intervista a Carolina Bambino

Abbiamo intervistato Carolina Bambino, nuova volontaria degli attivisti Oxfam di Arezzo.

Di dove sei?
Calabrese di Crotone.
Quanti anni hai?
Venticinque.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Studio lingue alla facoltà di lettere e filosofia ad Arezzo.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Amo la lettura, la musica e il pattinaggio.
Da quanto collabori con Oxfam Italia e perchè hai deciso di farlo?
Da un mesetto, perchè una mia amica ne faceva parte e quando mi parlava dei loro progetti mi sono interessata.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Dipende molto dai progetti a cui stiamo lavorando. In questo periodo ci sono state le piazze solidali e nel weekend ero impegnata anche otto ore, altrimenti quando non ci sono progetti vado alle riunioni.
Cosa significa per te e che valore ha il volontariato?
Ha un grande valore, significa aiutare gli altri, anche perchè siamo fortunati rispetto alla maggioranza della popolazione mondiale, che è un dovere ma anche qualcosa che ti fa stare bene.
Da quante persone è composto il tuo gruppo?
Dieci/quindici persone.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative?
Ho partecipato solo alle piazze solidali, adesso abbiamo in cantiere un progetto all'università sulla repubblica dominicana, sono entrambe iniziative utili e interessanti.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Bene, erano presenti persone interessate e abbiamo venduto un buon numero di sciarpe.
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Sicuramente aiutare gli altri ma anche arricchirmi come persona, perchè è un'esperienza che ti lascia qualcosa dentro.

mercoledì 3 novembre 2010

Intervista a Giancarlo Pulci

Abbiamo intervistato Giancarlo Pulci, coordinatore degli attivisti Oxfam di Firenze.

Di dove sei?

Firenze

Quanti anni hai?
Quarantacinque.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Lavoro in banca.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?

Pratico il tiro con l'arco, leggo e vado a mostre di pittura e scultura, e al cinema.

Da quanto collabori con Oxfam Italia?

Da settembre dello scorso anno.
Perchè hai deciso di farlo?

Le motivazioni sono di tipo ideale: non si può restare insensibili al grido di dolore di tanta parte dell'umanità. Stimolare processi di sviluppo partecipato ha sempre ricadute positive in termini di estensione dei diritti di cittadinanza. Non mi sono indifferenti gli altri sei miliardi di abitanti di questo pianetino.

Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?

Alcune ore.
Cosa vuol dire per te fare il coordinatore?
Fare le cose in prima persona senza sottrarsi alle responsabilità, cercare di motivare le altre persone del gruppo.
Da quante persone è composto il tuo gruppo?
Siamo una decina di persone.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre iniziative migliori?

Le cene per Haiti perchè grazie alle molte adesioni abbiamo raccolto una buona cifra di fondi per una giusta causa e poi ci siamo divertiti.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Una molto bene l'altra meno ma è dipeso unicamente dalla loro collocazione.
Che progetti avete, invece, per il futuro?

Cercare di accrescere la nostra presenza all'università, organizzare le mostre fotografiche tipo Per tutti.

Intervista a Marco Menchinella

Abbiamo intervistato Marco Menchinella, coordinatore degli attivisti Oxfam di Perugia. Ecco la sua intervista.

Di dove sei?
Umbro di Foligno.
Quanti anni hai?
Ventiquattro.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Sono studente del corso di laurea specialistica di Diplomazia Multilaterale e Sicurezza Collettiva presso l’università di Perugia e coordinatore del gruppo territoriale di Oxfam.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Ultimamente il tempo libero è sempre poco. Quando ne ho, lo dedico alla musica, ai libri, ai concerti, agli amici e al mio cane. Mi interesso di tutto ciò che riguarda la violazione dei diritti umani, la democrazia partecipativa e i crimini contro l’umanità.
Da quanto collabori con Ucodep/Oxfam Italia?
Collaboro con Oxfam dal 5 novembre 2008, data di fondazione del Gruppo Territoriale di Perugia.
Perchè hai deciso di farlo?
La fondazione del gruppo è stata una diretta conseguenza della voglia mettere in pratica il mio attivismo politico. Volevo uscire dai recinti teorici nei quali gli antiquati metodi di insegnamento delle università italiane ti costringono a rimanere e fare qualcosa di originale, di produttivo per me stesso e soprattutto, per gli altri.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Ho l’onore di fare parte di un gruppo fantastico e particolarmente attivo. Non posso fare una media di quanti giorni dedico. Tutto dipende dalle circostanze in cui ci troviamo. Nei giorni di programmazione degli eventi siamo in attività costante, in quelli relativamente più calmi ci limitiamo ad una massimo due riunioni settimanali.
Da quanto sei coordinatore e perchè hai deciso di farlo?
Fare il coordinatore è un’esperienza straordinaria, specialmente se coordini un gruppo di persone come quello di cui faccio parte. Mi piace vivere una dimensione che non è solo di solidarietà ma anche di amicizia. Siamo molto legati e questo mi fa molto molto piacere.
Cosa vuol dire per te fare il coordinatore?
Il ruolo di coordinatore credo che vada al di là dell’acquisizione di esperienze e di capacità tecniche. E’ una crescita umana. Un incentivo a sviluppare un modo di guardare la realtà in modo diverso, a concepire la comunità di cui fai parte come una società di esseri umani e non come un anonimo agglomerato di consumatori.
Da quante persone è composto il tuo gruppo? Chi sono?
Il numero degli attivisti perugini è cambiato nel corso della nostra storia. Allo stato attuale siamo dieci ma alcuni nostri collaboratori sono attualmente all’estero per via di esperienze di studio e di formazione, quindi il numero è sottostimato. Fortunatamente io ed Alessio, che si occupa di mobilitazione sociale e che attualmente è impegnato in un progetto di ricerca di nuovi volontari, siamo le uniche due presenze maschili di Oxfam Perugia. Ci sono Cecilia ed Agnese, le altre coordinatrici, Giada, che si occupa di gestire il nostro network con altre associazioni del territorio, Serena, che ha recentemente curato i rapporti con i media, Sara e Antonella, che si occupano delle relazioni con enti ed istituzioni locali e, dulcis in fundo, l’ultima arrivata Marianna. Beati fra le donne!
Quali sono state le vostre migliori iniziative, a tuo giudizio? Perchè?
Un’iniziativa di successo è stata “I Balcani al Centro”, la due giorni che abbiamo dedicato ai progetti di sviluppo di Oxfam Italia nell’area balcanica. Siamo stati i primi nel territorio a trattare dell’argomento. Abbiamo realizzato cineforum, conferenze universitarie, abbiamo esposto una mostra fotografica ed abbiamo raccolto fondi con una festa finale con tanto di musica balcanica. Abbiamo inoltre venduto tutte le 1500 sciarpe Wipala a disposizione in occasione dell’ultima marcia della pace Perugia-Assisi. Abbiamo poi ottenuto molta partecipazione per la nostra annuale cena di Natale, che quest’anno riproporremo in seconda edizione, cercando di superare le 90 presenze dell’anno scorso. Ma più o meno tutto ciò che abbiamo organizzato ha avuto un riscontro positivo. E di questo vado molto fiero.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Nonostante il tempo non ci sia stato di aiuto, le Piazze Solidali a Perugia sono state un evento apprezzato da tutta la cittadinanza. Non solo in termini di numero di rose vendute, ma anche a livello di interesse e di promozione dei valori dell’organizzazione.
Che progetti avete, invece, per il futuro?
Abbiamo già calendarizzato le attività e le manifestazioni che vogliamo realizzare per l’anno 2010/2011. Oltre a riproporre un evento di raccolta fondi per i progetti nei Balcani con cui, ormai, ci sentiamo legati, organizzeremo un mese di sensibilizzazione al tema dell’acqua pubblica. Siamo ancora in fase di progettazione ma abbiamo buone idee in cantiere.

lunedì 25 ottobre 2010

Intervista a Eva Pratesi

Abbiamo intervistato Eva Pratesi, coordinatrice degli attivisti Oxfam di Firenze.

Di dove sei?
Sono nata a Siena ma vivo a Firenze.
Quanti anni hai?
Trentadue.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Lavoro metà tempo in Oxfam Italia su progetti di cooperazione internazione (turismo nell'area balcanica) e metà tempo
come libera professionista, consulente a progetti di comunicazione per la regione toscana. 
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Nel tempo libero cammino nella natura, leggo, vedo i pochi ma buoni amici di sempre e sto con la famiglia.
Da quanto collabori con Oxfam Italia?
Ho iniziato a collaborare con Oxfam nel 2007, come volontaria in un campo di lavoro in Repubblica Dominicana.
Perchè hai deciso di farlo?
Non c'è una risposta unitaria a questa domanda, semplicemente sono entrata e mi sono sentita me stessa, coinvolta in 
gruppo dinamico di cui condivido valori e approccio umano.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Come volontaria sono impegnata in riunioni ogni tre settimane col mio gruppo più altro tempo tra telefonate, mail ecc. nel mezzo.
Cosa vuol dire per te fare il coordinatore?
Per me, fare la coordinatrice vuol dire ascoltare gli altri e facilitare i rapporti.
Da quante persone è composto il tuo gruppo? Chi sono?
Attualmente è composto da sei persone: due studentesse, una neo-laureata, una ragazza che lavora con i bambini, un attivista nei 
circoli Arci fiorentini e da tempo membro di Oxfam, un bancario dalle mille risorse... insomma è un gruppo motivato e eterogeneo
che si sta ampliando.   
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre iniziative migliori?
La cena di raccolta fondi per Haiti perchè c'era una forte motivazione e una buona capacità organizzata del gruppo. E ci siamo divertiti parecchio!
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Abbastanza bene (apparte un pò di pioggia), in piazza dei ciompi c'è stato un bel giro e abbiamo trovato nuove possibili volontarie.
Che progetti avete, invece, per il futuro?
Una mostra sull'acqua in due locali fiorentini, alcuni banchini all'università e, se possibile, al concerto dei Liftiba il primo Novembre. 

lunedì 18 ottobre 2010

Intervista a Maria Sole Piccioli


Abbiamo intervistato Maria Sole Piccioli, coordinatrice degli attivisti Oxfam di Roma.

Di dove sei?
Roma.
Quanti anni hai?
Ventotto.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Faccio il servizio civile e lavoro in una casa cinematografica.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Gioco a pallavolo, leggo e sono appassionata di cinema. 
Da quanto collabori con Oxfam Italia?
Da un anno.
Perchè hai deciso di farlo?
Perchè ho vissuto molti anni in Francia e conoscevo Oxfam Francia, sicchè quando sono tornata in Italia ho cercato un'associazione omologa.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Dipende, quando non c'è nessuna iniziativa quattro ore, altrimenti di più.
Da quanto sei coordinatore e come mai hai deciso di farlo?
Da sei mesi (Aprile 2010) perchè vorrei allargare e sviluppare il gruppo di Roma.
Per te cosa vuol dire fare il coordinatore?
Significa creare un gruppo con delle persone legate ad esso che condividono dei valori in cui credono.
Da quante persone è composto il tuo gruppo?
Da sei/sette persone.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative?
Il torneo di beach volley che abbiamo organizzato quest'anno.
Come sono andate le ultime piazze solidali?
Bene, abbiamo venduto trentacinque sciarpe al giorno a piazza nonostante la pioggia.
Che progetti avete, invece, per il futuro?
A novembre delle attività con l'Università di Roma, un'incontro a Dicembre (cena, conferenza, presentazione) con una persona facente parte del progetto in Sud Africa, e ripetere il torneo di beach volley in modo più grande e organizzato.

lunedì 11 ottobre 2010

Intervista a Doris Zaccaria

Abbiamo intervistato Doris Zaccaria, coordinatrice degli attivisti Oxfam di Milano.

Di dove sei?
Sono originaria di Ravenna.
Quanti anni hai?
Ventotto.
Lavori o studi? Che genere di lavoro (o studio)?
Lavoro come assistente parlamentare.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare musica, assistere ai concerti, andare al cinema.
Da quanto collabori con Ucodep/Oxfam Italia?
Dal 2007, ho iniziato come traduttrice.
Perchè hai deciso di farlo?
Studiano scienze politiche, cultura e diritti umani, sono sempre stata interessata al tema della cooperazione, e in questa associazione ho trovato persone che condividevano i miei valori. 
Quanto tempo dedichi a Ucodep/Oxfam Italia in media in una settimana?
Due o tre ore.
Da quanto sei coordinatore e perchè hai deciso di farlo?
Da un anno circa, la decisione è stata dettata dalle circostanze, la vecchia coordinatrice è partita per il servizio civile, mi è stato chiesto di farlo e ho accettato.  
Per te cosa vuol dire fare il coordinatore?
Motivare le persone, condividere i valori dell'associazione con gli altri, cercare di massimizzare l'impatto sul territorio.
Da quante persone è composto il tuo gruppo?
Effetive, su cui so di poter contare tutti i giorni, sei/sette, poi ci sono volontari occasionali che ci danno una mano quando possono e portano il gruppo a oltre dieci persone.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative?
A livello di impatto sulle persone i mercatini dell'usato ai Navigli perchè è stato l'evento che ha registrato il maggior numero di persone interessate all'evento e a Oxfam.
Che progetti avete, invece, per il futuro?
Aumentare la struttura del gruppo, definire alcuni ruoli e rispettare maggiormente le scadenze.

Intervista a Cristina Bruno

Abbiamo intervistato Cristina Bruno, coordinatrice degli attivisti Oxfam di Arezzo.

Di dove sei?
Arezzo.
Lavori o studi? Che genere di lavoro (o di studio)?
Lavoro da un mese presso l'ufficio commerciale dell'azienda Effetre s.r.l. di Castiglion Fiorentino.
Cosa ti piace fare nel tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Il tempo libero mi piace passarlo con mia figlia di sette anni e con le mie amiche. Quando posso però cerco di andare in palestra, mi aiuta a rilassarmi e a scaricare un pò di tensione.
Da quanto tempo collabori con Ucodep/Oxfam Italia?
Collaboro con Ucodep/Oxfam Italia da circa sei mesi, la prima iniziativa a cui ho partecipato è stato il banchino delle uova di Pasqua.
Perchè hai deciso di farlo?
In quel momento stavo svolgendo il servizio civile e durante la formazione generale ho avuto modo di conoscere l'associazione e Paolo Pezzati. Era un momento della mia vita in cui avevo voglia di ricominciare a fare un pò di volontariato così mi sono unita al gruppo dei volontari.
Quanto tempo dedichi a Ucodep/Oxfam Italia in media in una settimana?
Di preciso non lo so, dipende molto dai periodi. Questo è un periodo molto intenso, visto che siamo vicini alle Piazze Solidali, quindi tutte le sere controllo almeno la posta.
Da quanto sei coordinatrice e perchè?
Sono diventata coordinatrice solo dal mese di Agosto. Quando a fine Luglio si parlava di disponibilità per il nuovo anno, la mia idea era di dare la mia totale disponibilità, in pochi giorni mi si è presentata questa occasione, e l'ho colta. è stata una scelta molto naturale.
Che cosa vuol dire per te essere coordinatore?
Penso che sia un ruolo di grande responsabilità, ma allo stesso tempo sono convinta che il coordinatore sia colui che ha la capacità di comunicare, di trasmettere emozioni e sopratutto energia.
Quanti siete nel vostro gruppo? Chi siete?
In questo momento non siamo molti, siamo ragazze tra i ventisei e i trent'anni, alcune hanno finito di studiare e sono in cerca di un lavoro, mentre altre già lavorano.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre iniziative migliori?
Penso che le iniziative in questi ultimi mesi siano andate tutte molto bene. Diciamo che quella a cui sono più affezionata è l'aperifoto organizzato il ventitre Aprile al bistrò con la mostra fotografica della campagna Acqua, salute, istruzione.
Perchè?
Da quando sono entrata nel gruppo è stato il primo evento organizzato, ho seguito la sua organizzazione nei minimi dettagli, e poi era il giorno del mio compleanno!
Che progetti avete per il futuro?
Abbiamo molti progetti e idee che spero riusciremo a realizzare nei prossimi mesi, per il momento le nostre energie sono concentrate sull'organizzazione delle piazze solidali.

mercoledì 6 ottobre 2010

Intervista a Agnese Gambari

Abbiamo contattato anche Agnese Gambari, coordinatrice degli Attivisti Oxfam di Perugia, quella riportata di seguito è la sua intervista.

Di dove sei?
Perugia.
Quanti anni hai?
Ventisette.
Lavori o studi? Che genere di lavoro o studio?
Studio scienze politiche.
Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Hai degli hobby? Quali sono i tuoi interessi?
Faccio parte di altre associazioni oltre a Oxfam, una si occupa di attività subacque.
Da quanto collabori con Oxfam Italia?
Da maggio del 2009.
Perchè hai deciso di farlo?
Perchè un amico che ne faceva parte prima di me me ne ha parlato, ho partecipato come volontaria occasionale alle piazze solidali, e mi sono piaciuti l'ambiente e i progetti.
Quanto tempo dedichi a Oxfam Italia in media in una settimana?
Dipende dai periodi, a volte ci sono cose da fare tutti i giorni, in altri periodi invece ci riuniamo tre volte al mese.
Da quanto sei coordinatore e perchè hai deciso di farlo?
Da pochissimo ovvero da questo settembre, è stata un'evoluzione naturale dato che che collaboravo come volontaria da un pò di tempo.
Per te cosa significa fare il coordinatore?
Per me è sopratutto una cosa formale, si tratta di essere il referente, organizzare il lavoro, coordinare ma non c'è una divisione netta, almeno a Perugia.
Da quante persone è composto il tuo gruppo?
Formalmente tredici, ma molti sono impegnati in progetti Erasmus, quindi attualmente siamo soltanto in sei alle riunioni.
Quali sono state, a tuo giudizio, le vostre migliori iniziative?
I Balcani al centro, è stato il nostro primo evento a 360 gradi, dove erano presenti altri target oltre ai ragazzi della nostra età (professori universitarie, persone adulte fuori dall'ambiente universitario).
Che progetti avete, invece, per il futuro?
Ripetere il progetto delle piazze solidali, allestire banchini e organizzare una convention sull'acqua, che sarà il nostro evento principale per il prossimo anno, forse in collaborazione con l'università degli stranieri di Perugia.